giovedì 28 maggio 2009

Descrizione del paesaggio iniziale


Nei promessi sposi la descrizione del paesaggio non è affatto trascurata o lasciata al caso dall’autore, il quale, si dedica a quest’ultima con zelo. L’incipit del romanzo, dunque, non accenna ad una presentazione iniziale dei personaggi , bensì, è interamente dedicato ad un’attenta descrizione paesaggistica.

“ Quel ramo del lago di Como che volge a mezzogiorno tra due catene non interrotte di monti….” Il romanzo si apre con questa celebre frase grazie alla quale è facilmente intuibile la posizione dell’autore rispetto al paesaggio che si ritrova a descrivere. Scorgendo, infatti, uno dei due rami del lago che volge verso sud, è evidente come il Manzoni si trovi in una posizione piuttosto alta rispetto al paesaggio sottostante. Così come dirà del ramo del lago volto verso sud, in un secondo momento parlerà della riva del lago come coperta di ghiaia e ciottoli, evidenziando così la sua progressiva discesa fantastica. La descrizione prosegue con un alternarsi di posizione, come a voler mostrare il continuo susseguirsi di vicende che si intrecciano come un complicato labirinto. Altro elemento di rilevante importanza è la notevole lunghezza dei periodi. Quest’ultima, se da un lato rappresenta una caratteristica stilistica dell’autore, dall’altro, pur lasciando la mente del lettore un po’ a perdersi nei pensieri dell’autore, è il simbolo di un ambiente tranquillo, dove ogni cosa è in ordine, dove la vita scorre tranquilla. Questo, tuttavia, può apparire come una sorta di antitesi in confronto a quello che sarà il reale svolgimento dei fatti; un’interessante scelta narrativa che in qualche modo, provocando questo effetto sorpresa, suscita maggiormente la curiosità del lettore. Il paesaggio, dunque, non rimane un elemento inerte alla realtà, bensì ne diventa parte integrante rivelandone molto di quegli aspetti che spesso si evincono attraverso i semplici discorsi dei personaggi, facendosi carico dei sentimenti dell’animo umano.

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